TRIESTE – Il porto di Monfalcone ancora protagonista per la spedizione di un manufatto per i processi di fusione nucleare.
Sta per partire, infatti, il contenitore per le reazioni di fusione nucleare Vacuum Vessel – da 597 tonnellate – prodotto nello stabilimento di Westinghouse Mangiarotti, destinazione Fos sur mer in Francia.
Ad occuparsi dell’imbarco e dell’assistenza alla nave (la UHL FAST) il team Midsea, mentre Nogarosped ha gestito le pratiche relative alle fasi d’imbarco e CTS il trasporto su strada della struttura fino al porto.
Il componente, che ospiterà il processo di reazione di fusione, è stato realizzato dall’impresa monfalconese in consorzio con Ansaldo energia e Waltert Tosto (Amw) e raggiungerà Cadarache, in Francia, sito di costruzione della futura centrale a fusione nucleare. Si tratta di un pezzo fondamentale nella filiera di produzione della nuova centrale per il progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor).
A metà agosto era sbarcato al porto Monfalcone un heavy lift da circa 115 tonnellate, parte del reattore a fusione nucleare dello stesso progetto. Il manufatto era destinato proprio allo stabilimento della Mangiarotti.