TRIESTE – «Se vogliamo rimanere la seconda manifattura d’Europa, dobbiamo prendere sul serio il tema del capitale umano e imparare a programmare a lungo termine, piuttosto che andare a strappi. Abbiamo un target quest’anno di assumere 1000 persone tra tecnici, ingegneri e persone con capacità di sovrintendere il lavoro di costruzione».
Queste le parole di Pierroberto Folgiero, a margine dell’assemblea di Confindustria Alto Adriatico oggi a Grado (Gorizia).
L’amministratore delegato di Fincantieri ha trattato il tema del Capitale Umano, patrimonio di capacità, competenze e conoscenze, scelto dall’assemblea, sottolineando l’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sul futuro del lavoro.
Il Piano industriale 2023-2027, ha ricordato il manager, ha messo al centro il capitale umano e lo sviluppo dell’innovazione nei cantieri, per continuare la corsa verso la distintività.
Folgiero ha ricordato la carenza di ingegneri e manodopera in un momento storico nel quale c’è «una grandissima domanda. C’è poca comprensione di quanto è importante la manifattura». Secondo l’ad di Fincantieri, la soluzione più importante è spiegare ai giovani l’importanza della produzione. «Dobbiamo capire che se vogliamo rimanere la seconda manifattura d’Europa, la produzione, l’hardware, è importante come il software» ha aggiunto.
A inizio del 2025, così come previsto, Fincantieri – che sta implementando tutta una serie di azioni propedeutiche alla girata delle azioni – si aspetta di entrare definitivamente e formalmente nell’Underwater Armament System (ex Wass), attività sottomarine acquisite da Leonardo.
Folgiero ha infine spiegato che, nonostante la migrazione della cantieristica di base verso l’Oriente, Fincantieri mantiene il primato nella costruzione di navi da crociera, militari e da lavoro. «L’azienda ha saputo adattarsi alle sfide del mercato globale, puntando sull’innovazione e sull’eccellenza tecnologica. Questa strategia ha permesso a Fincantieri di consolidare la sua posizione di riferimento nel settore, garantendo al contempo la salvaguardia di competenze cruciali per l’industria europea» ha detto Folgiero, accennando a piani futuri per mantenere e rafforzare questa leadership attraverso investimenti mirati e collaborazioni strategiche.