TRIESTE – Nuovo record per Trieste Airport, lo scalo aeroportuale del Friuli Venezia Giulia, che nei primi sette mesi del 2024 registra una crescita passeggeri del 41%.
Con questo trend, si punta a raggiungere quota 1,3 milioni a fine anno, quando potrebbero essere circa 100mila (con un incidenza del 7-8% sul totale) i turisti che hanno usufruito della struttura per raggiungere gli imbarchi delle navi da crociera al porto di Trieste. Nonostante questo ulteriore aspetto a servizio del comparto turistico di nicchia sul territorio, il dato resterà ufficioso perché di ufficiale ci saranno soltanto i numeri relativi ai charter.
Nel 2023 i dati complessivi registravano un +35% con 930mila passeggeri.
Il boost di crescita lo fa il low cost, spiega l’amministratore delegato, Marco Consalvo, ma interessano anche le destinazioni che ancora non ci sono, per le rispettive connessioni intercontinentali. Oltre a Roma e Francoforte, si sta infatti lavorando per collegamenti su Parigi (De Gaulle) e Londra Gatwick.
Sempre in relazione alle crociere, la competizione è con il network molto esteso dell’aeroporto di Venezia, dove MSC e Costa stanno “spingendo” i propri clienti.

Langue ancora, invece, il settore cargo, con Milano Malpensa e Roma Fiumicino a farla da padroni sul territorio nazionale.
L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia ha già provato ad avere un operatore cargo dedicato, ma il mercato sembra essere ancora troppo “sottile”, e non è con il trasporto di linea che si può fare il salto di qualità.
DHL Nordest – che si era tentato di portare a Ronchi dei Legionari (sede di Trieste Airport) – continua ad operare su Venezia perché il mercato principale è il Trevigiano.
Nei primi sei mesi dell’anno, Trieste Airport ha movimentato 64 tonnellate di merce (+8%), tanto per fare un raffronto, Venezia 28.750 (+20,5%) e Milano Malpensa 367.714 (+11,9%).