TRIESTE – I porti di tutto il mondo hanno registrato un forte aumento del traffico container nella prima metà del 2024.
Lo rende noto la società di studi Alphaliner, presentando il periodico report a livello mondiale.
Solo due i porti, tra i primi 30, che hanno registrato un calo dei volumi nei primi sei mesi del 2024. Entrambi. Hong Kong e Xiamen, si trovano in Cina. Anche Amburgo, che deve ancora comunicare i dati relativi al secondo trimestre, potrebbe registrare una piccola contrazione (Alphaliner stima un calo dell’1% circa rispetto all’anno precedente).
Tutti gli altri porti dei primi 30 che hanno finora confermato i dati del secondo trimestre hanno registrato aumenti di volume nell’intero semestre: dal 2,4% (Rotterdam) al 20,0% (Beibu Gulf Port). L’aumento medio è stato del 7,0%.
Il primo tra i porti europei risulta Rotterdam, al docicesimo posto della clafficia mondiale.
Con le interruzioni del lavoro sulla costa orientale e sul Golfo all’orizzonte, gli importatori statunitensi in particolare stanno caricando in anticipo, spiega Alphaliner, adottando un approccio “meglio prevenire che curare”, nel caso in cui i problemi della catena di approvvigionamento si aggravino nel corso dell’anno.