TRIESTE – È stata conclusa oggi al porto di Trieste la prima operazione di rifornimento di GNL (gas naturale liquefatto) tra una nave e una bettolina.
La nave cisterna Ravenna Knutsen ha raggiunto all’ormeggio 57 del Molo VII (terminal container) la nave da crociera Silver Ray che stava attendendo il carburante.
Con l’Ordinanza n. 50/2024 del 5 luglio 2024, la Capitaneria ha approvato il nuovo Regolamento per il bunkeraggio “ship to ship” di GNL e BIO GNL alle navi certificate ai sensi del Codice IGF (Codice di sicurezza internazionale per la nave che utilizza gas o altri combustibili a basso punto di infiammabilità) nel porto di Trieste.
Il Regolamento è frutto di un approfondito iter amministrativo che, a seguito di specifiche istanze pervenute da parte di società armatoriali interessate ad effettuare operazioni di bunkeraggio di GNL nel porto giuliano, ha visto coinvolti l’Autorità Marittima, la Prefettura di Trieste, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, l’Arpa Friuli Venezia Giulia, i Consulenti Chimici di porto, i terminalisti Trieste Terminal Passeggeri e Trieste Marine Terminal. Il tutto per definire un’adeguata cornice di sicurezza all’interno della quale svolgere le attività di rifornimento.
Considerato che, allo stato attuale, nel Compartimento marittimo di Trieste, non operano fornitori di bunkeraggio GNL in regime di concessione, le operazioni sono state dunque consentite, in deroga a quanto previsto proprio dal succitato Regolamento, anche con navi o bettoline di società o imprese che non sono titolari di concessione, mediante rilascio di una specifica autorizzazione da parte della Capitaneria.
Durante le operazioni di rifornimento, il personale della Guardia Costiera di Trieste ha monitorato le attività con il proprio personale presente a bordo di entrambe le navi.