TRIESTE – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE in materia di aiuti di Stato, uno stanziamento per incoraggiare il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia e al trasporto per via navigabile nella regione Friuli Venezia Giulia.
Il regime ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro e durerà fino al 31 dicembre 2027. Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzioni dirette alle imprese di logistica e agli operatori del trasporto multimodale, che combinano una tratta ferroviaria e una per via navigabile in alternativa al trasporto esclusivamente su strada. L’importo dell’aiuto che i beneficiari ammissibili possono ricevere si basa sulla riduzione dei costi esterni (inquinamento, rumore, congestione e incidenti) raggiunti dal trasporto ferroviario e per via navigabile, rispetto al trasporto su strada, così come sulla distanza coperta dai servizi. Importi più elevati di aiuto possono essere concessi per sostenere i servizi intermodali all’interno della regione, che riguardano principalmente il trasporto di bramme di ferro su distanze molto brevi, dove l’alternativa della sola strada è significativamente più economica, ma comporta comunque un inquinamento, un rumore, una congestione e un numero di incidenti notevolmente più elevati. Il regime non è una novità ma segue due precedenti misure di aiuto (approvazione il 22 marzo 2006 e prorogata due volte il 10 giugno 2010 e il 18 luglio 2016), entrambe scadute nel 2021.
Allo stesso tempo, introduce aggiustamenti per allineare le nuove misure con gli ambiziosi obiettivi fissati nel Green Deal dell’UE. La Commissione ha valutato la misura alla luce delle norme UE in materia di aiuti di Stato, e in particolare dell’articolo 93 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. E’ stato ritenuto che il regime sia vantaggioso per l’ambiente e per il trasferimento modale dalla sola strada a soluzioni di trasporto meno inquinanti. Inoltre, è in linea con le priorità stabilite nella strategia per una mobilità sostenibile e intelligente e nell’agenda dell’UE per l’accordo verde. La Commissione ha concluso che il regime è necessario e ha constatato che l’aiuto sarà proporzionato, cioè limitato al minimo necessario, e non avrà indebiti effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nell’UE.