TRIESTE – Presentata ieri all’Interporto di Cervignano la prima bozza del nuovo Piano attuativo comunale (Pac) che sostituirà quello esistente, ormai scaduto.
I vertici della struttura hanno esposto le linee del documento che andrà incontro ad una procedura complessa che riguarda Interporto, Comune e Regione per attuare un intervento logistico che prevede sia aspetti ferroviari sia di trasporto su gomma. In questa bozza sono già state espletate le valutazioni di natura ambientale che faranno parte dell’iter e sulle quali l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, si riserva gli approfondimenti del caso, per capire se si tratta di una variante ordinaria oppure di una procedura che dovrà coinvolgere la Conferenza dei servizi.
All’incontro erano presenti il presidente dell’Interporto di Cervignano Lanfranco Sette, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale Zeno D’Agostino e il presidente dell’Interporto di Trieste Paolo Privileggio.
Durante la riunione è stata ribadita la strategicità dell’Interporto, che interseca i due corridoi plurimodali Adriatico-Baltico e del Mediterraneo, confermata anche dagli investimenti di Rfi (Rete ferroviaria italiana). La realizzazione del 4° lotto dell’area interportuale, circa 300mila metri quadri, sui quali si andrà a completare l’infrastruttura logistica, triplicando di fatto le superfici attuali, richiederà la verifica di un adeguamento del sistema ferroviario, della rete stradale e autostradale.
Nel considerare tutte le potenzialità del territorio in cui il comprensorio interportuale ricade, anche in termini di accessibilità diretta a un sistema di distribuzione della merce su rotaia, oltre a una maggiore tutela ambientale rispetto al trasporto su gomma, il Piano intende operare in modo che le strategie di sviluppo trovino coordinamento con la strumentazione urbanistica di livello locale e di settore.